venerdì 11 settembre 2009

Amo. Ma dimentico di amare.

Per un po' avevo dimenticato quale sensazione meravigliosa procurasse in me lo scrivere.

Mi inebria mente e corpo,mi fa sentire viva,mi conduce in un mondo parallelo..nel mio mondo,quello in cui é ammessa solo la mia presenza. La mia e nessun'altra.

Scrivere è qualcosa di incommensurabilmente intimo,viscerale..ti rende fragile perché é la tua nuda anima,la parte più recondita di te a guidare la tua mano.

Scrivere è quasi un'esperienza dall'essenza dionisiaca. E' essere altro. Ma non da te. Essere altro da quello che gli altri,la società,il tuo ruolo ti costringe ad essere. Il ruolo di figlia,di amica,di ragazza,di studentessa.

Io cerco chi e ciò che sia capace di togliere le maschere che sono costretta ad indossare, che mi liberi da qualsivoglia ruolo,che mi voglia ardentemente vedere per quella che realmente sono..cerco disperatamente chi e cosa può aiutarmi a scoprire Chiara. Ecco perché amo tanto scrivere. Ecco perché amo un meno le persone.

Voglio essere spogliata. E' qualcosa di estremamente pericoloso. Potrebbe rendermi più forte o potrebbe,molto più facilmente,frantumarmi. Eh si..sono sicura che se qualcuno riuscisse a trovare il mio libretto d'istruzioni,vi troverebbe scritto: "Maneggiare con cautela e molta cura. Estremamente fragile".

In realtà,credo di esser nata senza libretto per le istruzioni,dato che non ve n é alcun bisogno. Credo sia molto più facile di quanto sembri.

Mi piace divagare..e anche troppo a quanto pare!! In questi pochi minuti ho riscoperto qualcosa di sopito in me. Ecco qual é il mio problema. Amo. Ma dimentico di amare. Un bel problema. Si,davvero complicato. Ho bisogno sempre,costantemente di riprovare il mio piacere per ricordarlo.

Le cose e le persone che amo sono in bilico..sempre. Dovrebbero sapere-sarebbe onesto dirlo loro-che probabilmente io non ho intenzione di lottare per tenermele strette..faccio così con tutto..con l'università,con l'amicizia..addirittura con l'amore. La mia passione aspetta qualcuno che la riaccenda. E' sopita dentro di me e aspetta che io mi risvegli. A onor del vero ogni tanto fa capolino..per pochi istanti,in quei pochissimi istanti in cui vivo,in cui lascio che,chiunque io sia,venga fuori..senza censure. Ma sono degli attimi..e credo nessuno sappia coglierli. Poco male..non so se voglio che tutti mi conoscano..voglio che pochi sappiano chi io sia..quei pochi che hanno la tenacia di aspettare e di osservare.
Dopo questa breve fuga..torno nel mondo reale. Ho una sfida che mi attende. Qualcosa che rimando da troppo. Le cose semplici sembrano non piacermi proprio. In realtà non fanno per me.
Pensavo di aver bisogno di qualcuno..ho capito che nella vita sei solo..sempre. A meno che tu non sia uno di quei pochi fortunati. Io non sono tra loro!!

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