Ricordo di essere stata una Persona diversa,felice a volte,curiosa sempre,piena d'amore e di idee,aperta..la bambina che sono stata mi manca moltissimo insieme a tutte le altre cose che ho perso..mi restano solo ricordi confusi mentre cerco disperatamente di imparare a stare sola..scrivo perchè ho bisogno di spogliarmi ma non ho con chi farlo,scrivo per stare un pò meglio..
Mi ricordo la mia meraviglia e forse
l'allegria di guardare a quei pochi che rinunciavano a tutto; mi ricordo
certi atteggiamenti e certe facce giuste che si univano in un'ondata che
rifiuta e che resiste. Ora il mondo è pieno di queste facce è veramente
troppo pieno e questo scambio di emozioni, di barbe, di baffi e di
chimoni non fa più male a nessuno.
Quando è moda è moda, quando è moda
è moda.
Non so cos'è successo a queste facce, a questa gente se sia
solo un fatto estetico o qualche cosa di più importante, se sia un mio
ripensamento o la mia mancanza di entusiasmo ma mi sembrano già facce da
rotocalchi, o da Ente del Turismo.
Quando è moda è moda, quando è moda
è moda.
E visti alla distanza non siete poi tanto diversi dai
piccolo-borghesi che offrono champagne e fanno i generosi che sanno
divertirsi e fanno la fortuna e la vergogna dei litorali più sperduti e delle
grandi spiagge della Sardegna.
Quando è moda è moda, quando è moda è
moda.
E anche se è diverso il vostro grado di coscienza quando è moda
è moda non c'è nessuna differenza fra quella del play-boy più sorpassato e
più reazionario a quella sublimata di fare una comune o un
consultorio.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Io per me
se c'avessi la forza e l'arroganza direi che sono diverso e quasi certamente
solo direi che non riesco a sopportare le vecchie assurde istituzioni e le
vostre manie creative, le vostre innovazioni.
Io sono diverso, io
cambio poco, cambio molto lentamente non riesco a digerire i corsi accelerati
da Lenin all'Oriente e anche nell'amore non riesco a conquistare la vostra
leggerezza non riesco neanche a improvvisare e a fare un po'
l'omosessuale tanto per cambiare.
Quando è moda è moda, quando è moda
è moda.
E siete anche originali, basta ascoltare qualche vostra
frase piena di parole nuove sempre più acculturate, sempre più
disgustose che per uno normale, per uno di onesti sentimenti quando ve le
sente in bocca avrebbe una gran voglia che vi saltassero i
denti.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Io per me se
c'avessi la forza e l'arroganza direi che non è più tempo di fare
mischiamenti, che è il momento di prender le distanze che non voglio
inventarmi più amori che non voglio più avervi come amici, come
interlocutori.
Sono diverso e certamente solo sono diverso perché non
sopporto il buon senso comune ma neanche la retorica del pazzo non ho
nessuna voglio di assurde compressioni ma nemmeno di liberarmi a cazzo non
voglio velletarie mescolanze con nessuno nemmeno più con voi ma non
sopporto neache la legge dilagante del "fatti i cazzi tuoi". Sono diverso,
sono polemico e violento non ho nessun rispetto per la democrazia e parlo
molto male di prostitute e detenuti da quanto mi fa schifo chi ne fa dei
miti Di quelli che diranno che sono qualunquista non me ne frega
niente: non sono più compagno né femministaiolo militante, mi fanno schifo
le vostre animazioni, le ricerche popolari e le altre cazzate; e
finalmente non sopporto le vostre donne liberate con cui voi discutete
democraticamente sono diverso perché quando è merda è merda non ha
importanza la specificazione: autisti di piazza, studenti, barbieri, santoni,
artisti, operai, gramsciani, cattolici, nani, datori di luci,
baristi, troie, ruffiani, paracadutisti, ufologi...
Quando è moda è
moda, quando è moda è moda.
domenica 24 giugno 2012
Due anni e qualche mese più tardi...
Mi ritrovo di nuovo qui, un pò arrugginita, un pò raffreddata e ugualmente triste.. Capace di gioire per piccolissime cose, pensavo di non riuscire più a scrivere su questo blog e invece proprio stasera sono riuscita a recuperare l'accesso..ero così emozionata a l'idea di tornare a scrivere.. Impacciata, quasi non fosse ormai più una cosa naturale per me scrivere,persa tra mille insicurezze, confusa da come la vita possa sorprenderti..in bene e in male.. Vorrei tornare indietro a due anni e qualche mese fa, ma non si può e quindi eccomi quà.. con una pelle decisamente peggiore, troppo stress, terapie e cibo non esattamente salutare ma sicuramente apparentemente e momentaneamente ottimo per l'umore, qualche capello in meno, con una sopportazione del dolore maggiore, con un vuoto incolmabile che non ero e non sono pronta ad affrontare, con qualche stronzo in meno nella mia vita, un carattere meno tollerante, responsabilità in più, meno tempo libero, qualche viaggio in più da ricordare, in cerca delle mie vere passioni..al momento non sapendo dove andare me ne sto seduta a cercare un tempo sbiadito..
Quando fare l' Amore vuol dire amare a tal punto da essere una cosa sola e riuscire ad emozionarsi, a rabbrividire, a godere di un piacere che non è più solo corporeo e materiale,
ma che coinvolge tutti i sensi e ogni centimetro del corpo diventa un sensore d' amore..
e fai l' Amore con la mente e l'anima,
con la bocca e con le mani,
con gli occhi e con la voce..
è un amore di cui annusi avidamente gli odori, di cui ascolti estasiato gli ansimi e i sospiri,
di cui percepisci i colori, le sfumature,
la sensualità delle sinuosità, dei profumi..
di un amore che è un incontro, né un inizio, né una fine..
è un crescere, un ritrovare, un riconoscersi a pelle.. un avido volersi e un donarsi..
con la rinnovata promessa di non lasciarsi..
di proteggere il delicato equilibrio che avvolge la compenetrazione di due anime..
che si scelgono e che si posseggono.. per sempre, almeno in quell' attimo.
domenica 10 gennaio 2010
Un consiglio sui treni...l'importante non è dove vanno l'importante è decidere di prenderli...
Ti ho visto. Mi hai vista. Sapevo che eri tu. Sapevi che ero io. La cosa che mi fa ridere è che tu pensavi che io mi sarei precipitata verso di te per parlarti o che ti avrei fissato intensamente per farti capire che ti avevo riconosciuto..e invece io,ho fatto finta di nulla,come se non fossi mai esistito..ecco,sei una di quelle persone che di me non c'ha proprio capito un cazzo..bè perché sia chiaro una volta per tutte..io me ne sbatto del mondo intero,soprattutto adesso,e non me ne frega un cazzo di salutare la gente,anzi mi sturba. Perchè ste cazzo di convenzioni sociali mi danno il vomito,e il finto buonismo,perbenismo,la finta gentilezza,tutte le belle parole e i sorrisi mi fanno schifo. E io ci sputo sopra. E se mi chiedi come sto,e ti rispondo cazzi miei..non è perchè sono impazzita..è perchè mi date il vomito. Voi,le vostre facce,le vostre parole. Ed è ora che ognuno abbia ciò che merita. Se io ho meritato voi,voi adesso,meritate questo.