giovedì 19 marzo 2009

Amare..

Amare è come una droga:
all'inizio viene la sensazione di euforia, di totale abbandono.
Poi il giorno dopo vuoi di più.
Non hai ancora preso il vizio, ma la sensazione ti è piaciuta e credi di poterla tenere sotto controllo.
Pensi alla persona amata per due minuti e te ne dimentichi per tre ore.
Ma, a poco a poco, ti abitui a quella persona e cominci a dipendere da lei in ogni cosa.
Allora la pensi per tre ore e te ne dimentichi per due minuti.
Se quella persona non ti è vicina, provi le stesse sensazioni dei drogati ai quali manca la droga.
A quel punto, come i drogati rubano e s'umiliano per ottenere ciò di cui hanno bisogno, sei disposto a fare qualsiasi cosa per amore.
( Paul Coelho)

sabato 14 marzo 2009

A te che sei una meraviglia..e non te ne accorgi mai!

Cosa c’entra questo cielo lucido
Che non è mai stato così blu
E chi se ne frega delle nuvole
Mentre qui manchi tu
Pomeriggio spompo di domenica
Come fanno gli altri a stare su
Non arriva neanche un po’ di musica
Quando qui manchi tu
E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere
Cosa c’entra quel tramonto inutile
Non ha l’aria di finire più
E ci tiene a dare il suo spettacolo
Mentre qui manchi tu
Così solo da provare panico
E c’è qualcun\'altra qui con me
Devo avere proprio un aria stupida
Sai come è manchi te
E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere
E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare
Cosa c’entra questa notte giovane
Non mi cambia niente la tv
E che tristezza che mi fa quel comico
Quando qui manchi tu
E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere
E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare.
( "Il Mio Pensiero", Ligabue )

venerdì 13 marzo 2009

Amare e Bene Velle ( Carme 72, Catullo )

"Dicebas quondam solum te nosse Catullum,
Lesbia, nec prae me velle tenere Iovem.
Dilexi tum te non tantum ut vulgus amicam,
Sed pater ut gnatos diligit et generos.
Nunc te cognomi; quare etsi impensius uror,
Multo mi tamen es vilior et levior.
Qui potis est? inquis.
Quod amantem iniuria talis
Cogit amare magis,sed bene velle minus"
"Una volta dicevi, Lesbia, "per me non c' è che Catullo,
neanche Giove vorrei al posto suo".
A quel tempo t'amavo, non come la gente un'amante,
ma come un padre ama i figli, ama i generi.
Adesso ti conosco. Per questo, se brucio di più,
mi vali molto meno. Mi sei molto di meno.
"E' tanto strano". Ma un'offesa così ti costringe
ad amare di più e a voler bene meno".

..perchè nessuno, o quasi, coglie questa differenza? Perchè si pensa che l' Amore sia un gradino piu' in alto dell' Amicizia? .. preferirei che qualcuno mi volesse bene, piuttosto di essere amata..



E mi domandi il perchè..

Perché....
Arrivi quando vuoi,
mettere a tacere la tua coscienza è un dovere, ma non puoi,
non ti importa,
mi scorgi immobile nello stesso posto,
non ti chiedi,ma mi chiedi come sto,
"Fermo lì! Non entrare!"
vorrei gridare
non sai chi sono,
non ti chiedi chi sono,
poni domande senza cercare i miei occhi vuoti,
non attendi risposte, mentre calpesti nell' anima i miei moti,
non mi ascolti
fermo nell' idea sbiadita che hai di me,
ogni tua parola è un giudicare,
mi rovesci addosso il tuo disprezzo,
per un po' di comprensione questo è il prezzo da pagare.
Mi punisci per essere quella che sono,
mi lasci li' trafitta dal tuo sguardo,
te ne vai,
non ti volti,
vuoi che soffra la tua assenza,
percepisca crescere la tua indifferenza..
non senti che piango?

Fratercula Arctica ovvero Il Pulcinella di mare

Questo dolcissimo e buffo animale, che fa tanta simpatia per il suo aspetto, ha un pregio di cui l'uomo è assolutamente carente..quale sara'?

domenica 1 marzo 2009

Meditate gente..meditate..

Di respirare la stessa aria
di un secondino non mi va
perciò ho deciso di rinunciare
alla mia ora di libertà
se c'è qualcosa da spartire
tra un prigioniero e il suo piantone
che non sia l'aria di quel cortile
voglio soltanto che sia prigione c
he non sia l'aria di quel cortile
voglio soltanto che sia prigione.
È cominciata un'ora prima
e un'ora dopo era già finita
ho visto gente venire sola
e poi insieme verso l'uscita
non mi aspettavo un vostro errore
uomini e donne di tribunale
se fossi stato al vostro posto...
ma al vostro posto non ci so stare
se fossi stato al vostro posto...
ma al vostro posto non ci sono stare.
Fuori dell'aula sulla strada
ma in mezzo al fuori anche fuori di là
ho chiesto al meglio della mia faccia
una polemica di dignità
tante le grinte, le ghigne, i musi,
vagli a spiegare che è primavera
e poi lo sanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera
e poi lo scanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera.
Tante le grinte, le ghigne, i musi,
poche le facce, tra loro lei,
si sta chiedendo tutto in un giorno
si suggerisce, ci giurerei
quel che dirà di me alla gente
quel che dirà ve lo dico io
da un po' di tempo era un po' cambiato
ma non nel dirmi amore mio
da un po' di tempo era un po' cambiato
ma non nel dirmi amore mio.
Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni.
E adesso imparo un sacco di cose
in mezzo agli altri vestiti uguali
tranne qual'è il crimine giusto
per non passare da criminali.
C'hanno insegnato la meraviglia
verso la gente che ruba il pane
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame.
Di respirare la stessa aria dei secondini non ci va
e abbiamo deciso di imprigionarli durante l'ora di libertà
venite adesso alla prigione
state a sentire sulla porta
la nostra ultima canzone c
he vi ripete un'altra volta
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.
Per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.

("Nella mia ora di liberta'", Fabrizio De André)

Uno di quei libri che ti lascia senza fiato...

Un sacco di gente, soprattutto questo psicanalista che c'è qui, continuano a chiedermi se quando tornerò a scuola a settembre mi metterò a studiare. È una domanda così stupida, secondo me. Voglio dire, come fate a sapere quello che farete, finché non lo fate? La risposta è che non lo sapete.
La gente non si accorge mai di nulla.
Eccezionale. Se c'è una parola che odio è eccezionale. È talmente fasulla.
Io sono il più fenomenale bugiardo che abbiate mai incontrato in vita vostra. È spaventoso. Perfino se vado in edicola a comprare il giornale, e qualcuno mi domanda che cosa faccio, come niente gli dico che sto andando all'opera. È spaventoso.
Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.
Il guaio, con le ragazze, è che se gli piace un ragazzo può essere il più gran bastardo dell'universo, ma loro dicono che ha il complesso d'inferiorità e se non gli piace, può essere simpaticissimo e avere il più grande complesso d'inferiorità del mondo, loro dicono che è presuntuoso. Perfino le ragazze più in gamba fanno così.
Ti succede mai di averne fin sopra i capelli? [...] Voglio dire, ti succede mai d'aver paura che tutto vada a finire in modo schifo se non fai qualcosa? Voglio dire, ti piace la scuola e tutte quelle buffonate?
Oh, Dio – disse il vecchio Luce – Vuoi proprio che facciamo una tipica conversazione alla Caulfield. Dimmelo subito.
Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. Primo, quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio di infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto.
"Il giovane Holden"

"Coming Through the Rye"

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Coming thro' the rye,
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