giovedì 28 maggio 2009

Il tempo passa.. la sua futilità nel considerare l'oggi resta..

Era passato un anno.. quando nella penombra prese la mano che le porgeva e se la porto' alla bocca e poi rivolgendosi ai presenti che ridacchiavano, disse :"Certe persone vanno trattate in maniera diversa"( o qualcosa del genere ).. di colpo la riporto' agli ultimi anni passati.. passati si, ma cosi' vicini da sobbalzare all' idea che potessero tornare.. eppure ora con suo grande stupore avrebbe voluto tornassero! Non era lui la causa di tutto, non erano loro.. era lei e ora lo sapeva.. era proprio vero che il luogo non conta, dovunque vai ti porti dietro ciò' che sei e questo ti condizionerà' inevitabilmente..


Lì sopra, solo.. proprio non ce lo vedeva.. un lieve sorriso nel rivedere dopo tanto quell' espressione che accompagnava sempre l'incipit di ogni suo discorso.. un po' di nostalgia, la carica, la rabbia, la disperazione, la speranza, la voglia di urlare che ogni sua parola le infondeva.. il dispiacere di non essersene servita.. perché "Forse ora sarebbe tutto cosi' diverso".. aveva davvero combattuto contro i mulini a vento per così tanto da dimenticare tutto il resto.. fino all' abiura di sè.. e ora di colpo le sembrava di essere dove era sempre stata, ferma immobile.. avrebbe voluto fargli tante domande, dirgli tante cose.. sapeva che la rabbia, la sensazione di inadeguatezza che la smuoveva dentro era molto simile a quella che provava lui.. forse aveva pensato di odiarlo perché così simile a lei?

Accanto c'era lei.. le venne da sorridere, non era proprio cambiato nulla.. si scambiavano sguardi eloquenti ascoltando quelle parole, si capivano al volo.. eppure in ciò che di più importante c'era stato proprio non si erano capite.. "Uno si aspettava chissà cosa al ritorno..".. si era bloccata e l' aveva guardata in faccia, quelle parole l' avevano trafitta.. possibile che non aveva capito mai nulla??? Quello che voleva era stato lì a portata di mano.. quello che tanto avrebbe voluto se l'era lasciato sfuggire.. aveva perso qualcosa di inestimabile.. la sua amicizia..

Un pensiero nostalgico.. il sole che le accompagnava in quel pomeriggio sul far della sera.. era passato un anno.. "Allora mi raccomando! Se ti salta addosso chiamami!! E mandami un mex quando torni.. voglio sapere tutto tutto tutto.. e dimmi come ti sei vestita!! Ahhh e non fare la lecia eh!!".. "Seb.. sei proprio lecia!".. E la guardo' entrare in macchina.. qualcuno avrebbe detto.. piccole shampiste crescono..

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